Scopri come Google Discover seleziona i contenuti e le strategie per migliorare la visibilità della tua pagina.

Google Discover si sta affermando come uno strumento rilevante per coloro che lavorano con i contenuti digitali. Attraverso tale meccanismo non si procede con la ricerca tradizionale, perché è un feed personalizzato che propone approfondimenti, articoli, notizie e video in base agli interessi degli utenti.

Sempre più aziende si rivolgono a un’agenzia di comunicazione per sfruttare le potenzialità di strumenti come Google Discover e ottimizzare la strategia digitale in ottica mobile-first.

La presenza su Google Discover può generare un traffico significativo, soprattutto da mobile: perché ciò avvenga è necessario migliorare la tua strategia di marketing e raggiungere gli obiettivi preposti. Vediamo insieme come funziona e come migliorare la visibilità.

La logica di Google Discover rispetto ai risultati di ricerca tradizionali.

La logica che guida tale applicazione si basa sull’intento implicito e non sull’esplicito. La necessità di base è di intercettare gli interessi latenti fornendo, di conseguenza, dei contenuti in linea con essi.

È indubbio che per tale motivo i criteri SEO tradizionali non sempre possano essere sufficienti. In Discover contano la rilevanza personale, la qualità del contenuto e la sua “freschezza”. Le parole chiave non vengono ottimizzate in maniera diretta e il successo dipende dall’allineamento tra contenuto, contesto e utente.

Come Google Discover seleziona i contenuti.

Google Discovery utilizza una combinazione di tecnologie avanzate per decidere quali siano i contenuti da mostrare nel feed di ciascun utente. Il processo avviene attraverso una valutazione dinamica e continua dei contenuti pubblicati in rete, dell’analisi del comportamento dei navigatori e delle loro preferenze. Un algoritmo capace di inglobare ogni tipo di opzione e anticipare le necessità degli interessati.

Google Discover è in grado di adattarsi in tempo reale ai cambiamenti nei gusti e necessità, migliorando costantemente la pertinenza dei contenuti proposti.

L’importanza degli interessi personalizzati e del machine learning.

Il sistema apprende dai comportamenti di navigazione dell’utilizzatore, quindi ciò che “cerca, clicca, guarda e condivide”. A partire da queste interazioni, l’algoritmo costruisce un profilo di interessi in continua evoluzione.

A cosa serve il machine learning? Attraverso l’apprendimento automatico, Google Discover è in grado di adattarsi in tempo reale ai cambiamenti nei gusti e necessità, migliorando costantemente la pertinenza dei contenuti proposti.

Il ruolo della qualità e della freschezza del contenuto.

Google Discovery favorisce i contenuti autorevoli, ben strutturati e visivamente accattivanti. L’algoritmo attribuisce una maggiore importanza alla qualità complessiva mettendo in rilevanza dei titoli efficaci, le immagini di copertina ad alta risoluzione e una buona esperienza utente su mobile.

La freschezza è imprescindibile, considerando che lo strumento è orientato alle tendenze, all’attualità e ai contenuti recenti. Vengono proposti, di conseguenza, degli articoli nuovi o aggiornati che possono anticipare un bisogno da parte dell’utente stesso.

Strategie per ottimizzare i tuoi contenuti per Google Discover.

Non esiste una formula magica per apparire su Google Discover, eppure ci sono delle strategie che possono aumentare le probabilità di successo. Per ottimizzare i contenuti ed essere tra i primi risultati, ecco alcuni consigli da prendere in considerazione:

  • i contenuti devono essere di ottima qualità, ben scritti, informativi e originali evitando titoli fuorvianti o clickbait;
  • le immagini dovrebbero essere accattivanti e con una licenza appropriata;
  • è preferibile optare per dei titoli che rispecchino fedelmente il contenuto e che stimolino l’interesse degli utenti;
  • puntare sull’attualità è una strategia mirata, scrivendo preferibilmente su tempi legati alle tendenze o nuovi sviluppi.

Per Google Discovery è determinante che l’esperienza mobile sia fluida, veloce e piacevole, favorendo in ogni caso le fonti considerate affidabili e certe.

Domande frequenti su Google Discover

Google Discover è un feed personalizzato che mostra articoli, video e notizie in base agli interessi degli utenti, senza che venga effettuata una ricerca. Si trova nell’app Google su dispositivi Android e suggerisce contenuti aggiornati e pertinenti usando l’intelligenza artificiale.
Google Search risponde a una domanda digitata dall’utente, mentre Google Discover anticipa i suoi interessi, mostrando contenuti selezionati automaticamente in base alla cronologia, alle interazioni e ai temi preferiti. Discover si basa sull’intento implicito e non su parole chiave specifiche.
L’algoritmo di Google Discover analizza il comportamento di navigazione degli utenti (clic, ricerche, visualizzazioni), le interazioni precedenti e la qualità dei contenuti online. Utilizza il machine learning per aggiornare costantemente il profilo di interessi di ciascun utente e proporre contenuti pertinenti.
Per aumentare le probabilità di essere inclusi in Google Discover è importante:
  • creare contenuti di alta qualità, originali e utili;
  • evitare titoli clickbait o fuorvianti;
  • usare immagini accattivanti in alta risoluzione;
  • pubblicare contenuti freschi, attuali e rilevanti;
  • assicurarsi che il sito sia mobile friendly e sicuro.
No, Google Discover non si basa sulla SEO tradizionale. Le parole chiave non hanno lo stesso peso. Contano invece la rilevanza personale, la freschezza dei contenuti, la qualità complessiva e l’allineamento tra ciò che l’utente vuole e ciò che il contenuto offre.
I contenuti che funzionano meglio sono:
  • articoli legati a trend e notizie recenti;
  • approfondimenti informativi e ben strutturati;
  • contenuti visivi con immagini accattivanti;
  • post che generano interazioni o rispondono a bisogni emergenti.